
16 Giu Domande e risposte su come proteggerci dalle zanzare
Cominciamo con alcune curiosità:
Vestirsi in colori chiari all’aperto protegge?
Dipende: la maggior parte delle specie tende a essere attratta più dai colori scuri che non riflettono la luce, ma le zanzare anofele amano i colori chiari. Non possiamo liberarci da tutte le zanzare semplicemente con il colore dei nostri abiti.
Se le scaccio poi smettono di tormentarmi?
Purtroppo non è vero. Le zanzare non hanno memoria, quindi non si ricordano di essere state infastidite da noi, al massimo mirano ad un soggetto meno attento. Addirittura la zanzara tigre essendo molto più aggressiva non teme l’allontanamento, anzi, tende a pungere più volte in poco tempo.
Come punge la zanzara?
Con un estensione della bocca, una “proboscide” sottile attraverso cui inietta un po’ di saliva che contiene anticoaugulante perchè il sangue resti fluido e possa essere succhiato. E’ la femmina ad avere bisogno del pasto di sangue, che le serve per far maturare e produrre le uova; può pungere più volte nell’arco della sua vita (tre, quattro settimane circa) e fra un pasto e l’altro possono passare dai tre ai cinque giorni.
E’ vero che la zanzara punge a tutte le ore?
La zanzara comune, punge soprattutto di notte; la tigre invece è molto aggressiva e, anche se preferisce le ore diurne all’aperto, può pungere al chiuso e dopo il tramonto, con la luce artificiale; il picco di attività è comunque in estate, nelle prime ore del mattino o ancor più nel tardo pomeriggio.
Non ci si salva ai piani alti: le zanzare volano basso ma con il tempo, deponendo uova e colonizzando i sottovasi su balconi o scale, possono raggiungere anche il ventesimo piano.
Arriva l’estate e le domande per combattere le zanzare sono molteplici; cerchiamo ora di rispondere almeno alle più frequenti:
Le piastrine per ambienti chiusi sono tossiche per l’uomo?
Se vengono utilizzate nel modo corretto, assolutamente NO. Non bisogna mai stare in una stanza dove è in azione il dispositivo ed è necessario lavare accuratamente le mani dopo aver inserito o rimosso la piastrina dal diffusore.
Elettroemanatori e altri diffusori col liquido sono efficaci?
Assolutamente SI. Per far si che siano davvero efficaci bisogna seguire scrupolosamente le istruzioni riportate su ogni singola confezione: ad esempio, vanno sempre spenti prima di stazionare all’interno della stanza dove sono stati usati, che va a suo modo arieggiata. I diffusori, del pari delle piastrine in genere, riescono a liberare dalle zanzare un’area di 20-25 metri quadrati.
La zanzariera è il metodo migliore al chiuso?
Si, non ha nessuna controindicazione anche in presenza di bambini piccoli. Protegge perfettamente, basta assicurarsi del suo corretto montaggio e della sua integrità.
Gli zampironi fanno male?
I fumi derivati dalla combustione disturbano e allontanano gli insetti; possono però essere nocivi per l’uomo se inalati direttamente. E’ per questo motivo che si consigliano gli zampironi per un uso esclusivamente esterno, facendo anche attenzione a posizionarli in punti che non permettano poi che il fumo entri all’interno dell’abitazione. Dopo averli maneggiati è sempre utile lavarsi bene le mani.
Per una cena in terrazzo bastano le candele alla citronella?
Se usate come unico antidoto, potrebbero rivelarsi come non risolutorie. E’ infatti vero che le zanzare non sono amanti della citronella; pur tuttavia l’effetto delle candele è abbastanza leggero e senz’altro limitato alle immediate vicinanze. Facendo esclusivo ricorso alle candele sarà pertanto bene mettere in conto qualche puntura, ancor di più nel caso di serata ventosa, dato che il vento comporta una maggiore dispersione del fumo emanato dalla candela.
Chi ha un giardino quali metodi deve usare?
Sulle terrazze e nei giardini l’uso degli insetticidi dovrebbe essere limitato e magari considerato come rimedio estremo, per via di un possibile effetto a largo raggio – tanto più pericoloso nel caso di cattivo utilizzo – anche contro altri insetti che sono invece estremamente utili all’ambiente.
L’insetticida può essere utilizzato per liberarsi delle zanzare sopravvissute alle azioni del larvicida che è consigliabile usare come prevenzione. Se non si fosse provveduto ad intervenire preventivamente con un larvicida, si dovrà accettare che l’insetticida possa offrire solo un’azione breve nel tempo e limitata nell’efficacia.
I larvicidi sono efficaci?
Assolutamente SI. Il loro effetto è molto duraturo.
Per eliminare le larve conviene agire in primavera così da avere meno zanzare nel periodo estivo. Il ricorso ai larvicidi è particolarmente consigliabile in zone a ristagno d’acqua, come ad esempio tombini e zone di scolo delle acque piovane, nel periodo che va da aprile ad ottobre (ed anche fino a novembre nelle zone più calde).
Anche per i larvicidi è molto importante seguire attentamente le istruzioni riportate sulla confezione.
Sono interventi da ripetere periodicamente?
Si, qualsiasi intervento antilarvale va ripetuto fra la primavera e l’autunno. La cadenza specifica dipende dal prodotto utilizzato e può variare da una a quattro settimane, da ripetere dopo eventuali piogge che finiscono con annullarne l’effetto.
Come evitare che una vasca decorativa o un laghetto si riempia di zanzare?
Bene sarebbe anche d’introdurre in vasche o laghetti il comune pesce rosso che è notoriamente ghiottissimo delle uova e delle larve delle zanzare. Va però tenuto conto che il pesce rosso è un magnifico predatore, ciò richiedendo di sincerarsi che la vasca o il laghetto che lo ospiterà non sia comunicante con altri ambienti acquatici, onde evitare che ne alteri l’ecosistema, ad esempio a discapito degli anfibi.
I repellenti cutanei fanno male?
No, se vengono utilizzati nei modi e nei tempi corretti in base al prodotto scelto. Non vanno mai applicati su pelle irritata, con tagli, abrasioni. La maggior parte di essi può essere utilizzata anche durante la gravidanza (salvo indicazioni prettamente specifiche). I repellenti cutanei agiscono emanando un odore sgradevole per le zanzare.
Se sono repellenti spray non vanno mai spruzzati direttamente sul viso, ma prima sulle mani e poi spalmati… appena rientrati è utile detergere accuratamente le aree trattate con acqua e sapone.
Li posso usare su un bambino?
Durante i primi tre mesi di vita di un bambino, meglio utilizzare solo ed esclusivamente la zanzariera come protezione,; solo dopo i due anni si possono cominciare ad utilizzare i comuni repellenti cutanei applicando sempre una certa cautela. Nel caso di ragazzini più grandi si possono utilizzare anche i repellenti spray, evitando in ogni caso la prossimità del viso e facendo in modo da spruzzare prima sulle mani e poi spalmare la parte interessata.
E’ meglio spruzzare il repellente sul vestiario per essere più sicuri?
Purtroppo i repellenti cutanei nascono proprio per essere messi a contatto con la pelle; se spruzzati sugli abiti perdono decisamente la loro efficacia, evaporando molto velocemente a contatto dai tessuti.