17 Set Il progetto architettonico e paesaggistico di Giardango
Il progetto di adeguamento funzionale della serra di Giardango per ospitare il pubblico, così come formulato dall’Ing. Luca Motta con il supporto dell’Arch. Barbara Negretti per gli aspetti paesaggistici e dell’arredo arboreo e floreale nell’inverno del 2013, ha previsto il mascheramento della serra attraverso una serie di quinte a nastri di rete stirata che, staccate dall’edificio, lo avvolgono con forme morbide, quasi fossero nastri di tessuto a rievocare la tradizione comasca legata al tessile, capaci di creare un gioco di onde e di trasparenze verso l’elemento vetrato sottostante.
Le cromie dei corpi aggiunti giocano sul verde e sul viola, con le prime dominanti sulle seconde, a richiamare il logo di Giardango, seppur con tinte nettamente più chiare, al fine di non appesantire l’impatto scenico.
L’arredo arboreo degli esterni è altresì funzionale alla creazione di un collegamento e di un dialogo ideale tra le piante esposte nelle varie aree all’interno del complesso (serra calda, serra fredda e vivaio), l’edificio medesimo e lo sfondo alberato del parco della Brugheria Briantea contiguo alla proprietà. Il dialogo è poi rafforzato dalla scelta di un ingresso a sequenza di portali con andamento conico-prospettico che si restringe man mano che si entra, per accompagnare il visitatore dal giardino esterno (il piazzale antistante la serra) a quello interno delle predette aree espositive.