
01 Mag mamma, mi compri un cucciolo? No, meglio un geco!
Sembrerà strano, ma per certi versi questi piccoli rettili sono più facili da gestire di tanti animali da compagnia.
Negli ultimi anni gli animali cosiddetti insoliti stanno sempre più popolando le nostre case, questo perché per molti aspetti sono migliori dei comuni animali da compagnia.
Tra i rettili in particolare, la famiglia dei gechi si distingue per varietà di specie e semplicità di mantenimento.
Tra i gechi più comuni che si possono trovare in commercio, il più facile da allevare è il geco crestato (Correlophus ciliatus).

Questo particolare geco originario della Nuova Caledonia spicca per numerose caratteristiche:
- Vive a lungo, superando i 12 anni di vita (un criceto comune ne vive circa 2).
- E’ molto docile e facile da maneggiare, e nonostante che ogni tanto possa cercare di saltare via, resta uno dei gechi più mansueti e tranquilli.
- Non necessita né di lampade né di illuminazione particolare; le temperature di casa sono già sufficienti per la sua stabulazione ed essendo un animale notturno non necessita di illuminazione UVB (sostituisce la luce solare).
- Si nutre anche di frutta: si nutre anche di frutta e di suoi omogeneizzati, oltre che di insetti come tutti i gechi.
- Lungo poco più di 25 cm (coda compresa) può essere tenuto in terrari di medie dimensioni.
- Non necessita di alti tassi di umidità; per la sua buona salute sarà sufficiente spruzzare un po’ di acqua nel terrario una volta al giorno.
- Vive anche in piccoli gruppi composti da un maschio e più femmine.

Tra gli altri gechi adatti a chi si vuole avvicinare al mondo dei rettili si annoverano:
Geco leopardino (Eublepharis macularius): vive in zone desertiche, necessita quindi di una fonte di calore, ma è tra i gechi più mansueti.

Geco diurno del Madagascar (Phelsuma grandis): di sicuro uno dei gechi più belli ed affascinanti, molto attivo di giorno e rapidissimo nei movimenti.
