10 Mag Piante grasse: consigli e suggerimenti
Piante Grasse
Le piante grasse sono forse le piante più diffuse negli appartamenti grazie, soprattutto, alle poche cure che richiedono. Queste piante vengono anche chiamate succulenti grazie alla loro proprietà principale di immagazzinare, nel fusto, nelle foglie, nelle radici, i liquidi per sopravvivere a lunghi periodi di siccità. Grazie a queste peculiarità le piante grasse vivono soprattutto in ambienti aridi come nelle zone desertiche del Centro America. Le piante grasse possono appartenere a diverse famiglie; tra le principali ricordiamo le Cactacee, le Agavacee, le Aloacee, le Crassulacee. Sono piante che in natura si sviluppano tipicamente su terreni pre-desertici, caratterizzati da periodi di estrema siccità a cui si contrappongono periodi di pioggia intensa e con un’escursione termica di parecchi gradi fra il giorno e la notte. Altre vivono nelle foreste tropicali dell’Africa o dell’Asia, in questo caso prediligono ambienti più umidi e meno luminosi.
Piante grasse: le Cactacee
Nelle piante appartenenti alla famiglia delle Cactacee le foglie sono sostituite dalle spine: in questo modo l’area di esposizione al sole è minimizzata, riducendo il rischio di seccarsi. Intorno al fusto della pianta si sviluppano aree pelose e i fiori crescono attaccati al fusto. Le radici sono in grado di penetrare nel terreno per metri, alla ricerca di acqua. La fioritura avviene generalmente nel periodo primaverile-estivo, ma possono occorrere alcuni anni di crescita della pianta prima che questa produca fiori.
Piante grasse: le Agavacee
Le Agavacee sono piante grasse originarie dell’America centrale ma grazie alle loro proprietà si sono sviluppate anche in Europa. Presentano fusti brevi o addirittura assenti. Si presentano con una rosetta di foglie a spada. Possono essere succulente, come le agavi, con spine acuminate sia sul bordo della lamina fogliare che sull’apice. Oppure, come per le yucche, possono presentare foglie non succulente prive di spine laterali, ma con una spina apicale. Entrambe amano la luce e il sole diretto. Nei mesi estivi vanno annaffiate molto senza far ristagnare l’acqua nel sottovaso. Negli altri mesi vanno annaffiate il giusto per non far seccare il terriccio.
Piante grasse: le Aloacee
Le Aloacee sono originarie delle zone aride e semi-aride dell’Africa, del Madagascar e dell’Arabia. Sono piante succulente in grado, quindi, di trattenere i liquidi per poi riutilizzarli secondo necessità. La maggior parte di queste piante dovrebbe essere allevata all’aperto poiché, crescendo molto, verrebbe sacrificata in vaso. Sono delle sempreverdi di cui alcune prive di fusto altre con il fusto alto. Fioriscono dalla primavera all’autunno a seconda della specie e della varietà.
Piante grasse: le Crassulacee
E’ la famiglia più ricca di specie, più di 3000, diffuse in tutto il mondo. Sono apprezzate perché semplici da coltivare e molto belle. Sono succulente solo per quanto riguarda le foglie. Per coltivare queste piante in casa occorre del terriccio di formula base e un vaso capiente, soprattutto se si scelgono le specie rampicanti e quelle molto ricche di foglie. Quanto all’esposizione è bene scegliere un posto soleggiato e luminoso. Non vanno tenute in luoghi in cui la temperatura scende al di sotto dei 7-10 °C. Queste piante non richiedono abbondanti annaffiature tranne che nei periodi di caldo, per evitare che le foglie avvizziscano.