Proteggi le tue piante durante la stagione più fredda.

Il tempo è sempre più pazzerello e imprevedibile. L’anno passato abbiamo tutti ben visto gli effetti delle gelate tardive. Per questo, anche se siamo già in gennaio, magari col pensiero proiettato verso la prossima primavera, è meglio arrivarvici con le piante pronte a germogliare senza alcun rischio di troppo – che potrebbe comportare la perdita di un’intera stagione. Bene quindi continuare a proteggere le piante per ancora qualche tempo, visto che il freddo più intenso potrebbe ancora coglierci di sorpresa … Ma come fare? Qui di seguito due metodi semplici da attuare, entrambi incredibilmente efficaci.

La protezione invernale con LE COPERTURE

Piccoli alberi, grossi arbusti e ovviamente gran parte delle piante ornamentali (quali ad esempio gli agrumi) possono necessitare, durante l’inverno, di una copertura in tessuto tessuto non tessuto, da sistemare sulla chioma come un cappuccio, al fine di proteggerle dal gelo e dai venti freddi.

Questi teli, creati appositamente per non danneggiare le foglie, sono resistenti ai raggi UV, permeabili alla luce, aria e acqua. Il loro effetto è di mantenere una temperatura superiore a quella esterna, evitando al contempo che la brina depositandosi su foglie e rami possa causare fenomeni di sofferenza alla pianta. Come il clima diviene più caldo, possono essere rimossi con estrema facilità, lavati e ricoverati per farvi ricorso il prossimo inverno. Rappresentano un’ottima soluzione per proteggere le piante su terrazze e balconi, anche da frutto coltivate in vaso, permettendo loro, tra l’altro, una migliore preparazione alla fase di germogliatura.

Le coperture in tessuto non tessuto sono disponibili anche nella forma di teli, molto utili per proteggere le aiuole dell’orto o da collocare sopra i vasi del terrazzo. Il materiale sintetico con cui sono realizzati consente alla luce e all’aria di passare ma allo stesso tempo protegge la pianta dal freddo e dal gelo.

La difesa dal freddo con la pacciamatura

Se le vostre piante dimorano in terra o in vasi che non possono essere spostati, la pacciamatura è sicuramente uno dei metodi naturali più sicuri e semplici da attuare.

Questa tecnica consiste nel ricoprire la base della pianta con materiali naturali, come le fibre di cocco, le foglie secche, trucioli e segatura di legno, paglia, sfalci d’erba, torba, pezzi di corteccia. Molti usano addirittura del materiale inorganico come i lapilli e di origine vulcanica, la pietra pomice o i gusci di conchiglie.

Oltre a proteggere le piante dal freddo, la pacciamatura è anche utile per limitare la crescita delle infestanti e delle erbacce. In questo modo, contribuiremo anche a mantenere il terreno sempre asciutto e compatto.

L’impiego dei vari materiali deve tener conto di fattori come la ventosità e la piovosità. In caso di precipitazioni abbondanti, per esempio, gli sfalci d’erba potrebbero compattarsi e non consentire la naturale ‘traspirazione’ del terreno.



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